Guidebook for Como

Patricia
Guidebook for Como

Sightseeing

**Villa Carlotta was built at the end of 1600. Two centuries later it became the property of Gian Battista Sommariva, politician, art collector and personal friend of Napoleon. With him, the interior of the villa is enriched with refined works, including sculptures by Canova and an amazing painting by Hayez, The Last Kiss of Romeo and Juliet. Later the house passed to Marianna of Orange-Nassau, Princess of the Netherlands and Prussia. It was she give it to her daughter Charlotte, born Princess, on the occasion of his wedding with George II, Duke of Saxe-Meiningen. On the death of Carlotta, the villa was inherited by her husband George, who worked on with touching care. The Duke was educated man, lover of music, theater and botany. Due to its attention, the botanical garden of Villa Carlotta grew rich and became the extraordinary natural heritage it is today. The Villa Carlotta park covers about 8 hectares. Its present appearance is the result of three different flavors. From '600 took the sophistication of Italian gardens, with geometric hedges, balustrades and fountains ... The Villa Carlotta gardens are so big that the entrance, along with the ticket, they hand you a map with two possible routes: a short one, lasting 45 minutes, the other long, about 90 minutes. How to get to Villa Carlotta: By car: From Milan motorway A9 Milano-Laghi exit Lake Como, then highway 340 to Menaggio By train: From Milan to stations Esimo Varenna, Como San Giovanni and Como North Lakes. From Como continuation by bus Asf Autolinee. Also from Como or Varenna can continue by boat to Tremezzo **Villa Carlotta fu costruita alla fine del 1600. Due secoli più tardi divenne proprietà di Gian Battista Sommariva, politico, collezionista d’arte e amico personale di Napoleone. Con lui, gli interni della villa si arricchirono di opere raffinate, tra cui sculture di Canova e uno stupefacente dipinto di Hayez, L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta. Più tardi la dimora passò a Marianna di Orange-Nassau, principessa dei Paesi Bassi e di Prussia. Fu lei a regalarla alla figlia Carlotta, nata principessa, in occasione delle sue nozze col duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen. Alla morte di Carlotta, la villa passò in eredità al marito Giorgio, che se ne occupò con cura commovente. Il duca era uomo colto, appassionato di musica, teatro e botanica. Grazie alle sue attenzioni, il giardino botanico di Villa Carlotta si arricchì e divenne lo straordinario patrimonio naturalistico che è oggi. Il parco di Villa Carlotta si estende per circa 8 ettari. Il suo aspetto attuale è il risultato di tre diversi gusti. Dal ‘600 ha preso la raffinatezza dei giardini all’italiana, con siepi geometriche, balaustre e giochi d’acqua… I giardini di Villa Carlotta sono talmente grandi che all’ingresso, insieme al biglietto, vi consegneranno una cartina con 2 possibili percorsi: uno breve, della durata di 45 minuti, l’altro lungo, di 90 minuti circa. Come arrivare a Villa Carlotta: In auto: Da Milano Autostrada A9 Milano-Laghi uscita Lago di Como, quindi strada statale 340 per Menaggio In treno: Da Milano alle stazioni di Varenna Esimo, Como San Giovanni o Como Nord Laghi. Da Como prosecuzione in autobus Asf Autolinee. Sempre da Como o da Varenna possibile prosecuzione in battello fino a Tremezzo
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Вілла Карлотта
2 Via Regina
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**Villa Carlotta was built at the end of 1600. Two centuries later it became the property of Gian Battista Sommariva, politician, art collector and personal friend of Napoleon. With him, the interior of the villa is enriched with refined works, including sculptures by Canova and an amazing painting by Hayez, The Last Kiss of Romeo and Juliet. Later the house passed to Marianna of Orange-Nassau, Princess of the Netherlands and Prussia. It was she give it to her daughter Charlotte, born Princess, on the occasion of his wedding with George II, Duke of Saxe-Meiningen. On the death of Carlotta, the villa was inherited by her husband George, who worked on with touching care. The Duke was educated man, lover of music, theater and botany. Due to its attention, the botanical garden of Villa Carlotta grew rich and became the extraordinary natural heritage it is today. The Villa Carlotta park covers about 8 hectares. Its present appearance is the result of three different flavors. From '600 took the sophistication of Italian gardens, with geometric hedges, balustrades and fountains ... The Villa Carlotta gardens are so big that the entrance, along with the ticket, they hand you a map with two possible routes: a short one, lasting 45 minutes, the other long, about 90 minutes. How to get to Villa Carlotta: By car: From Milan motorway A9 Milano-Laghi exit Lake Como, then highway 340 to Menaggio By train: From Milan to stations Esimo Varenna, Como San Giovanni and Como North Lakes. From Como continuation by bus Asf Autolinee. Also from Como or Varenna can continue by boat to Tremezzo **Villa Carlotta fu costruita alla fine del 1600. Due secoli più tardi divenne proprietà di Gian Battista Sommariva, politico, collezionista d’arte e amico personale di Napoleone. Con lui, gli interni della villa si arricchirono di opere raffinate, tra cui sculture di Canova e uno stupefacente dipinto di Hayez, L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta. Più tardi la dimora passò a Marianna di Orange-Nassau, principessa dei Paesi Bassi e di Prussia. Fu lei a regalarla alla figlia Carlotta, nata principessa, in occasione delle sue nozze col duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen. Alla morte di Carlotta, la villa passò in eredità al marito Giorgio, che se ne occupò con cura commovente. Il duca era uomo colto, appassionato di musica, teatro e botanica. Grazie alle sue attenzioni, il giardino botanico di Villa Carlotta si arricchì e divenne lo straordinario patrimonio naturalistico che è oggi. Il parco di Villa Carlotta si estende per circa 8 ettari. Il suo aspetto attuale è il risultato di tre diversi gusti. Dal ‘600 ha preso la raffinatezza dei giardini all’italiana, con siepi geometriche, balaustre e giochi d’acqua… I giardini di Villa Carlotta sono talmente grandi che all’ingresso, insieme al biglietto, vi consegneranno una cartina con 2 possibili percorsi: uno breve, della durata di 45 minuti, l’altro lungo, di 90 minuti circa. Come arrivare a Villa Carlotta: In auto: Da Milano Autostrada A9 Milano-Laghi uscita Lago di Como, quindi strada statale 340 per Menaggio In treno: Da Milano alle stazioni di Varenna Esimo, Como San Giovanni o Como Nord Laghi. Da Como prosecuzione in autobus Asf Autolinee. Sempre da Como o da Varenna possibile prosecuzione in battello fino a Tremezzo
**The Town of Menaggio is located in the central part of Lake Como on the west bank at the confluence of the road to the Lake Lugano, at the mouth of Val Menaggina, at the point where the bifurcation of the Queen's road to Porlezza and Switzerland. Thanks to its central location between lake and mountains, is an ideal starting point for all kinds of excursions. Menaggio flagship is its promenade that offers a unique view of the lake center. Cross and its fractions are Loveno Nobiallo in the hills and the lake. For its panoramic position with views that flows of Bellagio, the Grigne and the Horns of Canzo, and the mild climate, is a summer resort renowned for over a century, as evidenced by the beautiful villas, including Villa Belfaggio, Villa D'Azeglio, Lovone Villa and Villa Vigoni fate in the residential area of Loveno. Thanks to its central location between lake and mountains, is an ideal starting point for all kinds of excursions. Plesio is a municipality formed by several hamlets scattered through woods and pastures. To note the Sanctuary of the Madonna di Breglia from which you can see a magnificent panorama and the parish church of the sixteenth century. The archaeological discoveries made in the area, proving the presence of man since the Neolithic age, although the first permanent appropriations occurred only with the Gauls. **Il Comune di Menaggio è situato nella parte centrale del Lago di Como sulla riva occidentale proprio alla confluenza della strada per il Lago di Lugano, allo sbocco della Val Menaggina, nel punto in cui parte la biforcazione della statale Regina per Porlezza e la Svizzera. Grazie alla sua posizione centrale, fra lago e montagne, è un ideale punto di partenza per qualsiasi tipo di escursione. Fiore all'occhiello di Menaggio è il suo lungolago che offre una vista unica del centro lago. Sue frazioni sono Croce e Loveno in collina e Nobiallo in riva al lago. Per la sua posizione panoramica, con vista che sfocia su Bellagio, le Grigne e i Corni di Canzo, e con il clima sempre mite, è una località di villeggiatura rinomata da oltre un secolo, come testimoniano le belle ville, tra cui Villa Belfaggio, Villa D'Azeglio, Villa Lovone e Villa Vìgoni sorte nella zona residenziale di Loveno. Grazie alla sua posizione centrale, fra lago e montagne, è un ideale punto di partenza per qualsiasi tipo di escursione. Plesio è un comune formato da diverse frazioni sparse tra boschi e pascoli. Da segnalare il Santuario della Madonna di Breglia dal quale si può vedere un magnifico panorama e la chiesa parrocchiale del XVI secolo. I ritrovamenti archeologici, effettuati nella zona, provano la presenza dell'uomo fin dall'età neolitica, anche se i primi stanziamenti stabili si ebbero solo con i Galli. Del XII e XIII secolo fanno parte le guerre con Como, mentre del XVI secolo, è la calata dei Grigionesi nella guerra di religione che portò il protestantesimo in tutto il territorio. Seguì l'invasione spagnola che, per quasi due secoli, portò miserie, devastazionì e la peste. Solo con l'avvento degli Austriaci, con Maria Teresa, ritorna l'ordine e la prosperità con una forte ripresa economica. Il 25 maggio 1859 il popolo dichiara deceduta la dominazione austriaca e inizia una nuova epoca che porta il paese ad essere apprezzato come centro dì villeggìatura, portando nuova fonte di reddito. Nel 1945 Menaggìo torna alla cronaca con il passaggio della Colonna Mussolini che si ferma alla scuola "Castellino da Castello" dove c'erano gli alloggì delle Brigate Nere. Menaggio - Lago di Como - Il porto DA VEDERE Chiesa di S. Stefano Costruzione secentesca, su precedenti edifici paleocristiani e romanici, a tre navate, fu affrescata, nel 1899, dal Tagliaferri. Fiancheggiata da una torre campanaria ottocentesca, conserva una croce astile in argento,del 1539, oltre a dipinti del Cinquecento e del Seicento, tra cui sopra l'altare della navata di sinistra, una copia dell'affresco di Bernardino Luini la "Madonna con Gesù ed un angelo", mentre l'originale fu ceduto ai francesi, in cambio del trasferimento della prefettura da Tremezzo a Menaggio. Castello di Menaggio Il Castello di Menaggio è del X secolo e sorge sull'altura dominante il paese, a strapiombo sul torrente Senagra. Nel 934 viene concesso in feudo da Ugo di Provenza a Gerardo Castelli da Milano, in segno di riconoscimento per la fedeltà dimostrata. In seguito, il castello viene ampliato e, con una merlatura a coda di rondine e il suo perimetro fortificato, raggiungeva il lago. Nel corso della guerra fra Como e Milano, nel 1124 il Castello fu attaccato dai Comaschi e i Menaggini opposero resistenza nella torre campanara. Il Castello andò distrutto, nel 1523, dalle Leghe Grigie dei Grigionesi che portarono sul Lario il protestantesimo.
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Menaggio
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**The Town of Menaggio is located in the central part of Lake Como on the west bank at the confluence of the road to the Lake Lugano, at the mouth of Val Menaggina, at the point where the bifurcation of the Queen's road to Porlezza and Switzerland. Thanks to its central location between lake and mountains, is an ideal starting point for all kinds of excursions. Menaggio flagship is its promenade that offers a unique view of the lake center. Cross and its fractions are Loveno Nobiallo in the hills and the lake. For its panoramic position with views that flows of Bellagio, the Grigne and the Horns of Canzo, and the mild climate, is a summer resort renowned for over a century, as evidenced by the beautiful villas, including Villa Belfaggio, Villa D'Azeglio, Lovone Villa and Villa Vigoni fate in the residential area of Loveno. Thanks to its central location between lake and mountains, is an ideal starting point for all kinds of excursions. Plesio is a municipality formed by several hamlets scattered through woods and pastures. To note the Sanctuary of the Madonna di Breglia from which you can see a magnificent panorama and the parish church of the sixteenth century. The archaeological discoveries made in the area, proving the presence of man since the Neolithic age, although the first permanent appropriations occurred only with the Gauls. **Il Comune di Menaggio è situato nella parte centrale del Lago di Como sulla riva occidentale proprio alla confluenza della strada per il Lago di Lugano, allo sbocco della Val Menaggina, nel punto in cui parte la biforcazione della statale Regina per Porlezza e la Svizzera. Grazie alla sua posizione centrale, fra lago e montagne, è un ideale punto di partenza per qualsiasi tipo di escursione. Fiore all'occhiello di Menaggio è il suo lungolago che offre una vista unica del centro lago. Sue frazioni sono Croce e Loveno in collina e Nobiallo in riva al lago. Per la sua posizione panoramica, con vista che sfocia su Bellagio, le Grigne e i Corni di Canzo, e con il clima sempre mite, è una località di villeggiatura rinomata da oltre un secolo, come testimoniano le belle ville, tra cui Villa Belfaggio, Villa D'Azeglio, Villa Lovone e Villa Vìgoni sorte nella zona residenziale di Loveno. Grazie alla sua posizione centrale, fra lago e montagne, è un ideale punto di partenza per qualsiasi tipo di escursione. Plesio è un comune formato da diverse frazioni sparse tra boschi e pascoli. Da segnalare il Santuario della Madonna di Breglia dal quale si può vedere un magnifico panorama e la chiesa parrocchiale del XVI secolo. I ritrovamenti archeologici, effettuati nella zona, provano la presenza dell'uomo fin dall'età neolitica, anche se i primi stanziamenti stabili si ebbero solo con i Galli. Del XII e XIII secolo fanno parte le guerre con Como, mentre del XVI secolo, è la calata dei Grigionesi nella guerra di religione che portò il protestantesimo in tutto il territorio. Seguì l'invasione spagnola che, per quasi due secoli, portò miserie, devastazionì e la peste. Solo con l'avvento degli Austriaci, con Maria Teresa, ritorna l'ordine e la prosperità con una forte ripresa economica. Il 25 maggio 1859 il popolo dichiara deceduta la dominazione austriaca e inizia una nuova epoca che porta il paese ad essere apprezzato come centro dì villeggìatura, portando nuova fonte di reddito. Nel 1945 Menaggìo torna alla cronaca con il passaggio della Colonna Mussolini che si ferma alla scuola "Castellino da Castello" dove c'erano gli alloggì delle Brigate Nere. Menaggio - Lago di Como - Il porto DA VEDERE Chiesa di S. Stefano Costruzione secentesca, su precedenti edifici paleocristiani e romanici, a tre navate, fu affrescata, nel 1899, dal Tagliaferri. Fiancheggiata da una torre campanaria ottocentesca, conserva una croce astile in argento,del 1539, oltre a dipinti del Cinquecento e del Seicento, tra cui sopra l'altare della navata di sinistra, una copia dell'affresco di Bernardino Luini la "Madonna con Gesù ed un angelo", mentre l'originale fu ceduto ai francesi, in cambio del trasferimento della prefettura da Tremezzo a Menaggio. Castello di Menaggio Il Castello di Menaggio è del X secolo e sorge sull'altura dominante il paese, a strapiombo sul torrente Senagra. Nel 934 viene concesso in feudo da Ugo di Provenza a Gerardo Castelli da Milano, in segno di riconoscimento per la fedeltà dimostrata. In seguito, il castello viene ampliato e, con una merlatura a coda di rondine e il suo perimetro fortificato, raggiungeva il lago. Nel corso della guerra fra Como e Milano, nel 1124 il Castello fu attaccato dai Comaschi e i Menaggini opposero resistenza nella torre campanara. Il Castello andò distrutto, nel 1523, dalle Leghe Grigie dei Grigionesi che portarono sul Lario il protestantesimo.
**Quite rightly known as the "pearl" of Lake Como, Bellagio is, without doubt, the most famous resort on the lake. For centuries its particular conformation has enchanted artists and writers, both Italian and foreign. **Non a torto conosciuta come la "perla" del Lago di Como, Bellagio è, senza dubbio, la località lariana più famosa. Per secoli la sua particolare conformazione ha incantato artisti e scrittori, sia italiani che stranieri. Si trova sulla punta estrema del promontorio che divide il lago nei due rami di Como e di Lecco. La cittadina si estende in parte sulla zona rivierasca e in parte sulle pendici del promontorio. Grazie a questa particolare ubicazione vi è una straordinaria varietà panoramica e la vista può spaziare su tutto il lago. Spingendo lo sguardo verso l'estremo orizzonte settentrionale si scorgono le Prealpi. Fra i punti panoramici più suggestivi, vi sono il parco di Villa Serbelloni e la vetta del monte San Primo da dove, nelle giornate particolarmente terse, è possibile scorgere le Alpi, dal Monte Bianco all'Ortles, e la Madonnina del Duomo di Milano. Villa Melzi - Bellagio Bellagio, con il suo clima mite d'inverno e temperato d'estate, con il suo caratteristico centro storico e con la sua rigogliosa e varia flora, è un luogo di soggiorno ideale per chi ama il riposo e le passeggiate. A chi preferisce una vita più movimentata, offre numemse e diversificate strutture turistiche e sportive. Durante la stagione estiva, si possono praticare tutti gli sport su acqua, mentre d'inverno, sul monte San Primo, sono in funzione tre ski-lift. Di notevole interesse architettonico sono le chiese romaniche. Nella parte alta della città sorge, accanto a una torre, unico testo dell'antico sistema difensivo, la basilica di San Giacomo, costruita dai Magistri Comacini. Vi sono poi l'oratorio di S. Giorgio e i resti della chiesa di S. Pietro Apostolo, incorporati nella Villa Serbelloni. Di Bellagio sono famosissime le ville, coi relativi parchi. Qui, accanto alla flora locale, si trovano piante rare ed esotiche, in splendidi giardini all'italiana o di stile inglese. Il parco di Villa Serbelloni è considerato uno dei più belli d'Italia e occorrono circa due ore per visitarlo interamente. Tra le ville più belle: Villa Melzi, Villa Poldi Pezzoli, Villa Giulia e Villa Belmonte. Villa Serbelloni - Bellagio- Lago di Como Moltissime sono le escursioni e le gite che si possono compiere da Bellagio, a piedi, in auto o col battello. Una delle mete più note è il Parco del monte S. Primo a cui si arriva in auto (14 km. circa). Da qui fino alla vetta vi sono circa tre ore di cammino. Per tornare dal Parco del S. Primo a Bellagio, si può seguire un itinerario panoramico, passando dal Ghisallo e da Civenna, godendo cosi della vista delle Grigne, del lago da Lecco a Varenna, dei monti dai Corni di Canzo al Legnone, della Val Bengaglia e della Valtellina. Ben organizzati sono i trasporti via acqua, con i battelli, per raggiungere i paesi sulle sponde opposte del lago. Per spostarsi più velocemente si può prendere l'aliscafo, che fa servizio su tutto il Lario. Se poi si vuole viaggiare in auto vi sono delle autochiatte che collegano Bellagio a Varenna e a Cadenabbia. Le specialità gastronomiche della zona sono molte e prelibate: pesci lacustri (agoni, trote e i "misultitt"), polenta "tocc" e "oncia" e, fra i dolci, il "mataloc". Bellagio - Lago di Como - Frazione Pescallo DA VEDERE Basilica di S. Giacomo Edificata nel XII secolo, la basilica romanica di S. Giacomo presenta tre navate con absidi sopraelevate, decorate all'esterno da archetti e doppia ghiera. All'interno sono conservate diverse sculture romaniche e due tavole quattrocentesche rispettivamente di scuola umbra e lombarda. È anche presente un altare ligneo settecentesco. Il campanile, del XVI secolo, è stato modificato nei secoli successivi. Villa Melzi Ora Gallarati Scotti, la Villa già Melzi è un edificio dalle linee neoclassiche, edificato tra il 1810 e il 1815, su disegno di G. Albertolli. All'interno, tra numerose opere d'arte, vi sono tele dell'Appiani e sculture del Canova. Nella cappella, una delle tombe è opera di V. Vela. Un vasto parco, che scende fino al lago, circonda la villa: tra gli alberi, sono sparse sculture egizie, etrusco-romane, rinascimentali e neoclassiche. Villa Poldi Pezzoli Villa Trivulzio, già Poldi Pezzoli, presenta linee tipiche del gusto neogotico ottocentesco. Nel parco, in località Loppia, è la chiesa romanica di S. Maria, già appartenente ad un complesso monastico benedettino soppresso nel XVI secolo. Villa Serbelloni Edificata nel XVI secolo e praticamente rifatta nel secolo successivo, arricchita da un grande parco che si estende sul promontorio proteso nel lago, la villa si presenta attualmente come un edificio dall'aria ottocentesca. Sede della Fondazione culturale Rockefeller, incorpora una chiesetta romanica di cui si nota il piccolo campanile.
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Bellagio
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**Quite rightly known as the "pearl" of Lake Como, Bellagio is, without doubt, the most famous resort on the lake. For centuries its particular conformation has enchanted artists and writers, both Italian and foreign. **Non a torto conosciuta come la "perla" del Lago di Como, Bellagio è, senza dubbio, la località lariana più famosa. Per secoli la sua particolare conformazione ha incantato artisti e scrittori, sia italiani che stranieri. Si trova sulla punta estrema del promontorio che divide il lago nei due rami di Como e di Lecco. La cittadina si estende in parte sulla zona rivierasca e in parte sulle pendici del promontorio. Grazie a questa particolare ubicazione vi è una straordinaria varietà panoramica e la vista può spaziare su tutto il lago. Spingendo lo sguardo verso l'estremo orizzonte settentrionale si scorgono le Prealpi. Fra i punti panoramici più suggestivi, vi sono il parco di Villa Serbelloni e la vetta del monte San Primo da dove, nelle giornate particolarmente terse, è possibile scorgere le Alpi, dal Monte Bianco all'Ortles, e la Madonnina del Duomo di Milano. Villa Melzi - Bellagio Bellagio, con il suo clima mite d'inverno e temperato d'estate, con il suo caratteristico centro storico e con la sua rigogliosa e varia flora, è un luogo di soggiorno ideale per chi ama il riposo e le passeggiate. A chi preferisce una vita più movimentata, offre numemse e diversificate strutture turistiche e sportive. Durante la stagione estiva, si possono praticare tutti gli sport su acqua, mentre d'inverno, sul monte San Primo, sono in funzione tre ski-lift. Di notevole interesse architettonico sono le chiese romaniche. Nella parte alta della città sorge, accanto a una torre, unico testo dell'antico sistema difensivo, la basilica di San Giacomo, costruita dai Magistri Comacini. Vi sono poi l'oratorio di S. Giorgio e i resti della chiesa di S. Pietro Apostolo, incorporati nella Villa Serbelloni. Di Bellagio sono famosissime le ville, coi relativi parchi. Qui, accanto alla flora locale, si trovano piante rare ed esotiche, in splendidi giardini all'italiana o di stile inglese. Il parco di Villa Serbelloni è considerato uno dei più belli d'Italia e occorrono circa due ore per visitarlo interamente. Tra le ville più belle: Villa Melzi, Villa Poldi Pezzoli, Villa Giulia e Villa Belmonte. Villa Serbelloni - Bellagio- Lago di Como Moltissime sono le escursioni e le gite che si possono compiere da Bellagio, a piedi, in auto o col battello. Una delle mete più note è il Parco del monte S. Primo a cui si arriva in auto (14 km. circa). Da qui fino alla vetta vi sono circa tre ore di cammino. Per tornare dal Parco del S. Primo a Bellagio, si può seguire un itinerario panoramico, passando dal Ghisallo e da Civenna, godendo cosi della vista delle Grigne, del lago da Lecco a Varenna, dei monti dai Corni di Canzo al Legnone, della Val Bengaglia e della Valtellina. Ben organizzati sono i trasporti via acqua, con i battelli, per raggiungere i paesi sulle sponde opposte del lago. Per spostarsi più velocemente si può prendere l'aliscafo, che fa servizio su tutto il Lario. Se poi si vuole viaggiare in auto vi sono delle autochiatte che collegano Bellagio a Varenna e a Cadenabbia. Le specialità gastronomiche della zona sono molte e prelibate: pesci lacustri (agoni, trote e i "misultitt"), polenta "tocc" e "oncia" e, fra i dolci, il "mataloc". Bellagio - Lago di Como - Frazione Pescallo DA VEDERE Basilica di S. Giacomo Edificata nel XII secolo, la basilica romanica di S. Giacomo presenta tre navate con absidi sopraelevate, decorate all'esterno da archetti e doppia ghiera. All'interno sono conservate diverse sculture romaniche e due tavole quattrocentesche rispettivamente di scuola umbra e lombarda. È anche presente un altare ligneo settecentesco. Il campanile, del XVI secolo, è stato modificato nei secoli successivi. Villa Melzi Ora Gallarati Scotti, la Villa già Melzi è un edificio dalle linee neoclassiche, edificato tra il 1810 e il 1815, su disegno di G. Albertolli. All'interno, tra numerose opere d'arte, vi sono tele dell'Appiani e sculture del Canova. Nella cappella, una delle tombe è opera di V. Vela. Un vasto parco, che scende fino al lago, circonda la villa: tra gli alberi, sono sparse sculture egizie, etrusco-romane, rinascimentali e neoclassiche. Villa Poldi Pezzoli Villa Trivulzio, già Poldi Pezzoli, presenta linee tipiche del gusto neogotico ottocentesco. Nel parco, in località Loppia, è la chiesa romanica di S. Maria, già appartenente ad un complesso monastico benedettino soppresso nel XVI secolo. Villa Serbelloni Edificata nel XVI secolo e praticamente rifatta nel secolo successivo, arricchita da un grande parco che si estende sul promontorio proteso nel lago, la villa si presenta attualmente come un edificio dall'aria ottocentesca. Sede della Fondazione culturale Rockefeller, incorpora una chiesetta romanica di cui si nota il piccolo campanile.
**In what is now the center of Como, but that does not correspond exactly in the center of the walled city, not far from the lake you can glimpse from its façade, it stands the Cathedral. Impressive stands on the square that takes its name from her, Piazza del Duomo, occupying a vast space between other highly prestigious monuments such as the medieval Broletto, the neoclassical Teatro Sociale and the Palazzo Terragni, rationalist architecture of the early twentieth century. The pedestrian area in which at least 40 years ago comprises of a perfect meeting place of the cathedral square for the citizens and tourists who can admire in peace its facade. This monument brings upon himself and within himself the story of his city through the various stages of art that characterized the construction and decoration, from the Romanesque remains of the previous year still kept inside the cathedral, passing through ' Gothic architecture of its facade, the statuary and Renaissance, the baroque decorations and the eighteenth-century dome. **In quello che oggi è il centro di Como, ma che non corrisponde esattamente al centro della città murata, non molto distante dal lago che si può intravvedere dalla sua facciata, sorge la cattedrale della città. Imponente si erge sulla piazza che da lei prende il nome, Piazza del Duomo, occupando uno spazio vastissimo tra altri monumenti di grande pregio quali il Broletto medievale, il Teatro Sociale neoclassico ed il Palazzo Terragni, architettura razionalista del primo Novecento. L'isola pedonale che da almeno 40 anni la comprende fa della piazza della cattedrale un luogo di incontro ideale per la cittadinanza e per i turisti che possono ammirare in tutta tranquillità la sua facciata. Questo monumento porta su di sé e dentro di sé la storia della sua città attraverso le varie tappe dell'arte che ne hanno caratterizzato la costruzione e la decorazione, a partire dai resti romanici della precedente cattedrale ancora custoditi al suo interno, passando attraverso l'architettura gotica della sua facciata, la statuaria e i dipinti rinascimentali, le decorazioni barocche e la cupola settecentesca.
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Дуомо та катедра
Piazza del Duomo
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**In what is now the center of Como, but that does not correspond exactly in the center of the walled city, not far from the lake you can glimpse from its façade, it stands the Cathedral. Impressive stands on the square that takes its name from her, Piazza del Duomo, occupying a vast space between other highly prestigious monuments such as the medieval Broletto, the neoclassical Teatro Sociale and the Palazzo Terragni, rationalist architecture of the early twentieth century. The pedestrian area in which at least 40 years ago comprises of a perfect meeting place of the cathedral square for the citizens and tourists who can admire in peace its facade. This monument brings upon himself and within himself the story of his city through the various stages of art that characterized the construction and decoration, from the Romanesque remains of the previous year still kept inside the cathedral, passing through ' Gothic architecture of its facade, the statuary and Renaissance, the baroque decorations and the eighteenth-century dome. **In quello che oggi è il centro di Como, ma che non corrisponde esattamente al centro della città murata, non molto distante dal lago che si può intravvedere dalla sua facciata, sorge la cattedrale della città. Imponente si erge sulla piazza che da lei prende il nome, Piazza del Duomo, occupando uno spazio vastissimo tra altri monumenti di grande pregio quali il Broletto medievale, il Teatro Sociale neoclassico ed il Palazzo Terragni, architettura razionalista del primo Novecento. L'isola pedonale che da almeno 40 anni la comprende fa della piazza della cattedrale un luogo di incontro ideale per la cittadinanza e per i turisti che possono ammirare in tutta tranquillità la sua facciata. Questo monumento porta su di sé e dentro di sé la storia della sua città attraverso le varie tappe dell'arte che ne hanno caratterizzato la costruzione e la decorazione, a partire dai resti romanici della precedente cattedrale ancora custoditi al suo interno, passando attraverso l'architettura gotica della sua facciata, la statuaria e i dipinti rinascimentali, le decorazioni barocche e la cupola settecentesca.
**The Basilica of Sant'Abbondio was built from the third bishop of Como, sant'Amanzio (420-450), with titration to the holy Apostles Peter and Paul (Basilica Apostolorum); The building stood on the Via Regia, an important route between Italy and central Europe, and at a cemetery that became the traditional burial place of the bishops of Como. Sant'Abbondio fourth bishop of Como, was indefatigable shepherd evangelization of Larian territory and at his death was buried in the vicinity of the Basilica Apostolorum, probably in the chancel of the basilica. For the greatness and holiness of his ministry, Abbondio became the patron saint of the diocese and the eighth-ninth century, the basilica of the Holy Apostles assumed its current titration. In 1010 the bishop Alberico gave the church to the Benedictine monks who, assisted by the famous Comacine workers, erected it in its present Romanesque style and built the adjoining monastery. The basilica was consecrated on June 3, 1095 by Pope Urban II on the way to Clermont-Ferrand for the launch of the first crusade. In 1458, after the death of the abbot, the monastery now in decline for lack of monks, was awarded commendation to several prelates who administered the heritage. Between 1586 and 1590 Cardinal Tolomeo Gallio worked substantial interventions on the building, in order to standardize the basilica with the requirements of the Council of Trent: built a new altar, made to lower the ceiling of the nave with the construction times and changed the façade opening yourselves a big window. In 1616 the ancient abbey was entrusted to the Augustinian nuns who remained there until 1797 when the monastery was closed. In 1834 the bishop Carlo Romano purchased the entire complex and erected the minor seminary in the spaces of the sixteenth century cloister that remained in san'Abbondio until 1966. Between 1863 and 1874 they were realized restoration radicals by Canon Serafino Balestra; Further restorations were realized between 1928 and 1936. In more recent times are the revision of the covers (1994), the remake of the fixtures, static analysis, cleaning of the exterior walls and the consolidation of the frescoes. In 1933, the bishop Alessandro Macchi consecrated the new main altar, under which he placed the glass showcases with relics of saints bishops Abbondio, Console and Esuperanzio. **La basilica di sant'Abbondio fu edificata dal terzo vescovo di Como, sant'Amanzio (420-450), con la titolazione ai santi Apostoli Pietro e Paolo (Basilica Apostolorum); l'edificio si collocava sulla Via Regia, un importante asse viario tra l'Italia e il centro Europa, e presso un'area cimiteriale che divenne il tradizionale luogo di sepoltura dei vescovi comaschi. Sant'Abbondio, quarto vescovo di Como, fu pastore infaticabile nell'evangelizzazione dei territori lariani e alla sua morte fu sepolto nelle adiacenze della Basilica Apostolorum, probabilmente nella zona presbiteriale dell'attuale basilica. Per la grandezza e la santità del suo ministero, Abbondio divenne patrono della diocesi e, dall'VIII-IX secolo, la basilica dei santi Apostoli assunse l'attuale titolazione. Nel 1010 il vescovo Alberico donò la chiesa ai monaci benedettini che, coadiuvati dalle celebri maestranze comacine, la eressero nelle attuali forme romaniche e vi costruirono l'adiacente monastero. La basilica fu consacrata il 3 giugno 1095 da papa Urbano II durante il viaggio verso Clermond-Ferrand per l'indizione della prima crociata. Nel 1458, dopo la morte dell'abate, il monastero ormai in decadenza per mancanza di monaci, fu assegnato in commenda a diversi prelati che ne amministrarono il patrimonio. Tra il 1586 e il 1590 il cardinale Tolomeo Gallio operò cospicui interventi sull'edificio, allo scopo di uniformare la basilica alle prescrizioni del Concilio di Trento: realizzò un nuovo altare maggiore, fece abbassare il soffitto delle navate con la costruzione di volte e modificò la facciata aprendovi una grande finestra. Nel 1616 l'antica abbazia fu affidata alle monache agostiniane che vi rimasero fino al 1797 quando il monastero fu soppresso. Nel 1834 il vescovo Carlo Romanò acquistò l'intero complesso e fece realizzare il seminario minore negli spazi del chiostro cinquecentesco che rimase a san'Abbondio fino al 1966. Tra il 1863 e il 1874 si realizzarono radicali interventi di restauro ad opera del canonico Serafino Balestra; ulteriori restauri si realizzarono tra il 1928 e il 1936. Di epoca più recente sono la revisione delle coperture (1994), il rifacimento degli infissi, le analisi statiche, la pulitura delle pareti esterne e il consolidamento degli affreschi. Nel 1933, il vescovo Alessandro Macchi consacrò la nuova mensa dell'altare maggiore sotto la quale fece collocare le teche di cristallo con le reliquie dei santi vescovi Abbondio, Console ed Esuperanzio.
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Basilica di Sant'Abbondio
35 Via Regina Teodolinda
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**The Basilica of Sant'Abbondio was built from the third bishop of Como, sant'Amanzio (420-450), with titration to the holy Apostles Peter and Paul (Basilica Apostolorum); The building stood on the Via Regia, an important route between Italy and central Europe, and at a cemetery that became the traditional burial place of the bishops of Como. Sant'Abbondio fourth bishop of Como, was indefatigable shepherd evangelization of Larian territory and at his death was buried in the vicinity of the Basilica Apostolorum, probably in the chancel of the basilica. For the greatness and holiness of his ministry, Abbondio became the patron saint of the diocese and the eighth-ninth century, the basilica of the Holy Apostles assumed its current titration. In 1010 the bishop Alberico gave the church to the Benedictine monks who, assisted by the famous Comacine workers, erected it in its present Romanesque style and built the adjoining monastery. The basilica was consecrated on June 3, 1095 by Pope Urban II on the way to Clermont-Ferrand for the launch of the first crusade. In 1458, after the death of the abbot, the monastery now in decline for lack of monks, was awarded commendation to several prelates who administered the heritage. Between 1586 and 1590 Cardinal Tolomeo Gallio worked substantial interventions on the building, in order to standardize the basilica with the requirements of the Council of Trent: built a new altar, made to lower the ceiling of the nave with the construction times and changed the façade opening yourselves a big window. In 1616 the ancient abbey was entrusted to the Augustinian nuns who remained there until 1797 when the monastery was closed. In 1834 the bishop Carlo Romano purchased the entire complex and erected the minor seminary in the spaces of the sixteenth century cloister that remained in san'Abbondio until 1966. Between 1863 and 1874 they were realized restoration radicals by Canon Serafino Balestra; Further restorations were realized between 1928 and 1936. In more recent times are the revision of the covers (1994), the remake of the fixtures, static analysis, cleaning of the exterior walls and the consolidation of the frescoes. In 1933, the bishop Alessandro Macchi consecrated the new main altar, under which he placed the glass showcases with relics of saints bishops Abbondio, Console and Esuperanzio. **La basilica di sant'Abbondio fu edificata dal terzo vescovo di Como, sant'Amanzio (420-450), con la titolazione ai santi Apostoli Pietro e Paolo (Basilica Apostolorum); l'edificio si collocava sulla Via Regia, un importante asse viario tra l'Italia e il centro Europa, e presso un'area cimiteriale che divenne il tradizionale luogo di sepoltura dei vescovi comaschi. Sant'Abbondio, quarto vescovo di Como, fu pastore infaticabile nell'evangelizzazione dei territori lariani e alla sua morte fu sepolto nelle adiacenze della Basilica Apostolorum, probabilmente nella zona presbiteriale dell'attuale basilica. Per la grandezza e la santità del suo ministero, Abbondio divenne patrono della diocesi e, dall'VIII-IX secolo, la basilica dei santi Apostoli assunse l'attuale titolazione. Nel 1010 il vescovo Alberico donò la chiesa ai monaci benedettini che, coadiuvati dalle celebri maestranze comacine, la eressero nelle attuali forme romaniche e vi costruirono l'adiacente monastero. La basilica fu consacrata il 3 giugno 1095 da papa Urbano II durante il viaggio verso Clermond-Ferrand per l'indizione della prima crociata. Nel 1458, dopo la morte dell'abate, il monastero ormai in decadenza per mancanza di monaci, fu assegnato in commenda a diversi prelati che ne amministrarono il patrimonio. Tra il 1586 e il 1590 il cardinale Tolomeo Gallio operò cospicui interventi sull'edificio, allo scopo di uniformare la basilica alle prescrizioni del Concilio di Trento: realizzò un nuovo altare maggiore, fece abbassare il soffitto delle navate con la costruzione di volte e modificò la facciata aprendovi una grande finestra. Nel 1616 l'antica abbazia fu affidata alle monache agostiniane che vi rimasero fino al 1797 quando il monastero fu soppresso. Nel 1834 il vescovo Carlo Romanò acquistò l'intero complesso e fece realizzare il seminario minore negli spazi del chiostro cinquecentesco che rimase a san'Abbondio fino al 1966. Tra il 1863 e il 1874 si realizzarono radicali interventi di restauro ad opera del canonico Serafino Balestra; ulteriori restauri si realizzarono tra il 1928 e il 1936. Di epoca più recente sono la revisione delle coperture (1994), il rifacimento degli infissi, le analisi statiche, la pulitura delle pareti esterne e il consolidamento degli affreschi. Nel 1933, il vescovo Alessandro Macchi consacrò la nuova mensa dell'altare maggiore sotto la quale fece collocare le teche di cristallo con le reliquie dei santi vescovi Abbondio, Console ed Esuperanzio.
**It is at the center of the walled city, in the square. The plan of the church is Romanesque, dating from the tenth century, but for which there remains only the apse facing Via Vittorio Emanuele. Here previously existed an early Christian church in trefoil plan, dedicated to St. Euphemia (about the sixth century.). The present church underwent alterations and restorations from the '500 to the last century, but still quite faithfully retains its original appearance. Of particular interest outward to Piazza S. Fedele, the mighty bell tower; towards Via Vittorio Emanuele, the polygonal lantern, high paced apse with elegant porch and the portal adorned side sculture.Le ancient works of art are numerous and of great interest: two fonts from St. Euphemia (walkers) ; frescoes from the late 300 and early 400 (left and right apse ambulatory); The wall paintings of the 500 of a follower of Gaudenzio Ferrari depicting the Marriage of the Virgin - the Nativity - the Annunciation to the Shepherds - Epiphany; the Crucifix Chapel (right apse) with stucco and paintings by Diego Carlo Carlone and seventeenth-century frescoes of the vault of Isidoro Bianchi, a pupil of Morazzone. **Si trova al centro della città murata, nell'omonima piazza. L'impianto della chiesa è di stile romanico, risalente al X secolo, di cui rimane però soltanto l'abside che dà su Via Vittorio Emanuele. In precedenza qui esisteva una chiesa paleocristiana a pianta trilobata, dedicata a S. Eufemia (circa VI sec.). La chiesa attuale subì rimaneggiamenti e restauri dal '500 al secolo scorso, ma conserva ancora abbastanza fedelmente il suo aspetto originario. Di interesse particolare all'esterno, verso Piazza S. Fedele, il possente campanile; verso la Via Vittorio Emanuele, il poligonale tiburio, l'alta abside ritmata con elegante loggiato e il portale a lato ornato da antiche sculture.Le opere d'arte sono numerose e di grande interesse: due acquasantiere provenienti da S. Eufemia (deambulatori); affreschi della fine del 300 e del primo 400 (abside sinistra e deambulatorio destro); i dipinti parietali del 500 di un seguace di Gaudenzio Ferrari che raffigurano lo Sposalizio della Vergine - la Natività - l'Annuncio ai Pastori - l'Epifania ; la Cappella del Crocifisso (abside destra) con gli stucchi di Diego e le tele di Carlo Innocenzo Carloni e gli affreschi seicenteschi della volta di Isidoro Bianchi, allievo del Morazzone.
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Базиліка Сан Феделе
Piazza San Fedele
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**It is at the center of the walled city, in the square. The plan of the church is Romanesque, dating from the tenth century, but for which there remains only the apse facing Via Vittorio Emanuele. Here previously existed an early Christian church in trefoil plan, dedicated to St. Euphemia (about the sixth century.). The present church underwent alterations and restorations from the '500 to the last century, but still quite faithfully retains its original appearance. Of particular interest outward to Piazza S. Fedele, the mighty bell tower; towards Via Vittorio Emanuele, the polygonal lantern, high paced apse with elegant porch and the portal adorned side sculture.Le ancient works of art are numerous and of great interest: two fonts from St. Euphemia (walkers) ; frescoes from the late 300 and early 400 (left and right apse ambulatory); The wall paintings of the 500 of a follower of Gaudenzio Ferrari depicting the Marriage of the Virgin - the Nativity - the Annunciation to the Shepherds - Epiphany; the Crucifix Chapel (right apse) with stucco and paintings by Diego Carlo Carlone and seventeenth-century frescoes of the vault of Isidoro Bianchi, a pupil of Morazzone. **Si trova al centro della città murata, nell'omonima piazza. L'impianto della chiesa è di stile romanico, risalente al X secolo, di cui rimane però soltanto l'abside che dà su Via Vittorio Emanuele. In precedenza qui esisteva una chiesa paleocristiana a pianta trilobata, dedicata a S. Eufemia (circa VI sec.). La chiesa attuale subì rimaneggiamenti e restauri dal '500 al secolo scorso, ma conserva ancora abbastanza fedelmente il suo aspetto originario. Di interesse particolare all'esterno, verso Piazza S. Fedele, il possente campanile; verso la Via Vittorio Emanuele, il poligonale tiburio, l'alta abside ritmata con elegante loggiato e il portale a lato ornato da antiche sculture.Le opere d'arte sono numerose e di grande interesse: due acquasantiere provenienti da S. Eufemia (deambulatori); affreschi della fine del 300 e del primo 400 (abside sinistra e deambulatorio destro); i dipinti parietali del 500 di un seguace di Gaudenzio Ferrari che raffigurano lo Sposalizio della Vergine - la Natività - l'Annuncio ai Pastori - l'Epifania ; la Cappella del Crocifisso (abside destra) con gli stucchi di Diego e le tele di Carlo Innocenzo Carloni e gli affreschi seicenteschi della volta di Isidoro Bianchi, allievo del Morazzone.
**Gate Tower is an imposing fortress, 40 meters high, built in 1192, on the initiative of the mayor Hubert de 'Olevano, to defend the most important entrance to the city of Como. **Porta Torre è un'imponente fortezza, alta 40 metri, edificata nel 1192, su iniziativa del podestà Uberto de' Olevano, per difendere l'ingresso più importante della città di Como.
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Porta Torre
Piazza Vittoria
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**Gate Tower is an imposing fortress, 40 meters high, built in 1192, on the initiative of the mayor Hubert de 'Olevano, to defend the most important entrance to the city of Como. **Porta Torre è un'imponente fortezza, alta 40 metri, edificata nel 1192, su iniziativa del podestà Uberto de' Olevano, per difendere l'ingresso più importante della città di Como.
HISTORY Thanks to a clement climate that favored the arboreal development, the Lake was inhabited since the proto-historic era. Then the Roman colonization took place, and it culminated with the establishment of Como as the area was especially important either for the defence of the lowland territories as well as a connection to the lands beyond the Alps. In the same period the reputation of the Lake began to spread, its shores and settlements began to rise. Among the early bards of the virtue of the Lake were the Latins, Cassiodoro, Pliny the Elder, Pliny the Younger (natives of Como) and Strabone. Later on in time were added these voices, that of Paolo Diacono, of Leonardo and Benedetto Giovio. The international acclaim of the Lake arrived in any event between the 18th and the 19th Centuries, with first the triumph of the "villa civilization", and then with the development of the tourist élite. Lake Como as a result became the obligatory stop for travellers and writers visiting Italy: those who wrote about it among the others Bourget, De Musset, Longfellow, Stendhal and Flaubert. The most well-known passage are the celebrated opening lines to the "Promessi Sposi" "The Betrothed": That branch of lake of Como that turns at midday…", with which Manzoni immortalized the Lecchese versant. WHAT TO VISIT COMO: the Cathedral, Sant’Abbondio and San Fedele Church, the Broletto Palace, the Voltiano Temple, Funicular to Brunate CERNOBBIO: An aristocratic glamour residence resort TORNO: Porticciolo, Santa Tecla and San Giovanni Church ISOLA COMACINA: the Lake’s only island – S. Eufemia Basilica (only during spring / summer and autumn timetable) LENNO: Villa del Balbianello, the Villa nowadays is a museum owned by FAI (Italian Environment Foundation), the gardens are open to the public TREMEZZO: Villa Carlotta with its botanic garden BELLAGIO: Characteristic village, Villa Melzi, Villa Serbelloni where the visit to the park are possible at established time MENAGGIO: The town has evidence of Belle Époque VARENNA: Villa Cipressi and Villa Monastero, The Vezio Castle BELLANO: Bellano horrid formed by Pioverna Torrent GRAVEDONA: Santa Maria of Tiglio Church and Gallio Palace PIONA: Abbey founded by Cluniacensi monks (only during spring / summer and autumn timetable) COLICO: Town situated on the road to Stelvio (Valtellina) and Maloja (Valchiavenna), Pian di Spagna naturalistic oasis – Mezzola Lake LECCO: Manzonian places (only during spring / summer and autumn timetable)
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Como
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HISTORY Thanks to a clement climate that favored the arboreal development, the Lake was inhabited since the proto-historic era. Then the Roman colonization took place, and it culminated with the establishment of Como as the area was especially important either for the defence of the lowland territories as well as a connection to the lands beyond the Alps. In the same period the reputation of the Lake began to spread, its shores and settlements began to rise. Among the early bards of the virtue of the Lake were the Latins, Cassiodoro, Pliny the Elder, Pliny the Younger (natives of Como) and Strabone. Later on in time were added these voices, that of Paolo Diacono, of Leonardo and Benedetto Giovio. The international acclaim of the Lake arrived in any event between the 18th and the 19th Centuries, with first the triumph of the "villa civilization", and then with the development of the tourist élite. Lake Como as a result became the obligatory stop for travellers and writers visiting Italy: those who wrote about it among the others Bourget, De Musset, Longfellow, Stendhal and Flaubert. The most well-known passage are the celebrated opening lines to the "Promessi Sposi" "The Betrothed": That branch of lake of Como that turns at midday…", with which Manzoni immortalized the Lecchese versant. WHAT TO VISIT COMO: the Cathedral, Sant’Abbondio and San Fedele Church, the Broletto Palace, the Voltiano Temple, Funicular to Brunate CERNOBBIO: An aristocratic glamour residence resort TORNO: Porticciolo, Santa Tecla and San Giovanni Church ISOLA COMACINA: the Lake’s only island – S. Eufemia Basilica (only during spring / summer and autumn timetable) LENNO: Villa del Balbianello, the Villa nowadays is a museum owned by FAI (Italian Environment Foundation), the gardens are open to the public TREMEZZO: Villa Carlotta with its botanic garden BELLAGIO: Characteristic village, Villa Melzi, Villa Serbelloni where the visit to the park are possible at established time MENAGGIO: The town has evidence of Belle Époque VARENNA: Villa Cipressi and Villa Monastero, The Vezio Castle BELLANO: Bellano horrid formed by Pioverna Torrent GRAVEDONA: Santa Maria of Tiglio Church and Gallio Palace PIONA: Abbey founded by Cluniacensi monks (only during spring / summer and autumn timetable) COLICO: Town situated on the road to Stelvio (Valtellina) and Maloja (Valchiavenna), Pian di Spagna naturalistic oasis – Mezzola Lake LECCO: Manzonian places (only during spring / summer and autumn timetable)

Parks & Nature

**The itinerary begins in Piazza De Gasperi, on Geno Avenue, where the funicular station, inaugurated in 1894. In 7 minutes, over a drop of five hundred meters with a maximum gradient of 55%, you reach Brunate at 715 m. high. Here you may want to visit the quaint town, called the "balcony" of the Alps for the location and the wonderful view of Como, the lake, the Lombard plain, the Apennines, the Alps, the Monviso and Monte Rosa. From the square of the funicular to Brunate you progress through a mule, or a bus, to St. Maurice (906 m.), Where we find the magnificent public park "Marenghi" and Volta Lighthouse. The latter, built on a project. Gabriele Giussani in 1927 in commemoration of the centenary of the death of Alessandro Volta, it houses a spiral staircase of 143 steps, allowing you to get the lay placed on top from which you can enjoy unbeatable views. (Hours: October to March from 10.30 to 15.30 on Tuesdays, Thursdays, Saturdays, and holidays; from April to September from 10.30 to 19.30 on Tuesdays, Wednesdays, Thursdays, Saturdays, and holidays.) From St. Moritz, via a paved road, it will reach the Capanna CAO and the Shrine of St. Rita (the smallest in Europe). On foot you can also reach the huts of Colme: Baita Carla, Baita Bondella, Baita Bolletto (1,236 m.), Monte Bollettone (1204 m.) And Monte Palanzone (1436 m.). For the lazy route it ends returning to Como by funicular. For all others you can walk down along two paths: the one that runs along the funicular and that, very striking, passing through the Hermitage of San Donato, the former convent of the fifteenth century Benedictine. Inside is a carved wooden altar (1500), fifteenth century frescoes and statues in contemporary terracotta.Ricordiamo that the best season for trips and walks from the beginning of spring to late summer. The lush flora and climate, cool and temperate even in summer, make Brunate a nice vacation spot. **L'itinerario ha inizio in piazza De Gasperi, sul viale Geno, dove si trova la stazione della funicolare, inaugurata nel 1894. In 7 minuti circa, superando un dislivello di cinquecento metri con un pendenza massima del 55%, si raggiunge Brunate, a 715 m. d'altezza. Qui si consiglia di visitare il caratteristico paese, detto il "balcone" delle Alpi per la posizione e lo stupendo panorama su Como, il lago, la pianura lombarda, gli Appennini, le Alpi, il Monviso e il Monte Rosa. Dal piazzale della funicolare a Brunate si procede attraverso una mulattiera, o con un bus di linea, verso S. Maurizio (906 m.), dove troviamo il magnifico parco pubblico "Marenghi" e il Faro Voltiano. Quest'ultimo, realizzato su progetto dell'ing. Gabriele Giussani nel 1927 in ricordo del centenario della morte di Alessandro Volta, conserva al suo interno una scala a chiocciola di 143 gradini, che consente di raggiungere la piazzola posta sulla cima dalla quale si può godere di una vista impagabile. (Orari: da ottobre a marzo dalle 10.30 alle 15.30 martedì, giovedì, sabato, e festivi; da aprile a settembre dalle 10.30 alle 19.30 martedì, mercoledì, giovedì, sabato, e festivi.) Da S. Maurizio, attraverso una strada asfaltata, si raggiunge la Capanna CAO e il Santuario di S. Rita (il più piccolo d'Europa). A piedi si possono raggiungere anche le Baite delle Colme : Baita Carla, Baita Bondella, Baita Bolletto (1236 m.), Monte Bollettone (1204 m.) e Monte Palanzone (1436 m.). Per i più pigri l'itinerario si conclude rientrando a Como con la funicolare. Per tutti gli altri invece è possibile scendere a piedi lungo due sentieri: quello che costeggia la Funicolare e quello, molto suggestivo, che passa per l'Eremo di San Donato, ex convento dei Benedettini del XV secolo. All'interno conserva un altare ligneo scolpito (1500), affreschi quattrocenteschi e statue coeve in terracotta.Ricordiamo che la stagione migliore per le gite e le passeggiate va dall'inizio della primavera alla fine dell'estate. La flora rigogliosa e il clima, fresco e temperato anche nel periodo estivo, fanno di Brunate un piacevole luogo di villeggiatura.
42 місцеві жителі рекомендують
Funicolare Brunate
Via Funicolare
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**The itinerary begins in Piazza De Gasperi, on Geno Avenue, where the funicular station, inaugurated in 1894. In 7 minutes, over a drop of five hundred meters with a maximum gradient of 55%, you reach Brunate at 715 m. high. Here you may want to visit the quaint town, called the "balcony" of the Alps for the location and the wonderful view of Como, the lake, the Lombard plain, the Apennines, the Alps, the Monviso and Monte Rosa. From the square of the funicular to Brunate you progress through a mule, or a bus, to St. Maurice (906 m.), Where we find the magnificent public park "Marenghi" and Volta Lighthouse. The latter, built on a project. Gabriele Giussani in 1927 in commemoration of the centenary of the death of Alessandro Volta, it houses a spiral staircase of 143 steps, allowing you to get the lay placed on top from which you can enjoy unbeatable views. (Hours: October to March from 10.30 to 15.30 on Tuesdays, Thursdays, Saturdays, and holidays; from April to September from 10.30 to 19.30 on Tuesdays, Wednesdays, Thursdays, Saturdays, and holidays.) From St. Moritz, via a paved road, it will reach the Capanna CAO and the Shrine of St. Rita (the smallest in Europe). On foot you can also reach the huts of Colme: Baita Carla, Baita Bondella, Baita Bolletto (1,236 m.), Monte Bollettone (1204 m.) And Monte Palanzone (1436 m.). For the lazy route it ends returning to Como by funicular. For all others you can walk down along two paths: the one that runs along the funicular and that, very striking, passing through the Hermitage of San Donato, the former convent of the fifteenth century Benedictine. Inside is a carved wooden altar (1500), fifteenth century frescoes and statues in contemporary terracotta.Ricordiamo that the best season for trips and walks from the beginning of spring to late summer. The lush flora and climate, cool and temperate even in summer, make Brunate a nice vacation spot. **L'itinerario ha inizio in piazza De Gasperi, sul viale Geno, dove si trova la stazione della funicolare, inaugurata nel 1894. In 7 minuti circa, superando un dislivello di cinquecento metri con un pendenza massima del 55%, si raggiunge Brunate, a 715 m. d'altezza. Qui si consiglia di visitare il caratteristico paese, detto il "balcone" delle Alpi per la posizione e lo stupendo panorama su Como, il lago, la pianura lombarda, gli Appennini, le Alpi, il Monviso e il Monte Rosa. Dal piazzale della funicolare a Brunate si procede attraverso una mulattiera, o con un bus di linea, verso S. Maurizio (906 m.), dove troviamo il magnifico parco pubblico "Marenghi" e il Faro Voltiano. Quest'ultimo, realizzato su progetto dell'ing. Gabriele Giussani nel 1927 in ricordo del centenario della morte di Alessandro Volta, conserva al suo interno una scala a chiocciola di 143 gradini, che consente di raggiungere la piazzola posta sulla cima dalla quale si può godere di una vista impagabile. (Orari: da ottobre a marzo dalle 10.30 alle 15.30 martedì, giovedì, sabato, e festivi; da aprile a settembre dalle 10.30 alle 19.30 martedì, mercoledì, giovedì, sabato, e festivi.) Da S. Maurizio, attraverso una strada asfaltata, si raggiunge la Capanna CAO e il Santuario di S. Rita (il più piccolo d'Europa). A piedi si possono raggiungere anche le Baite delle Colme : Baita Carla, Baita Bondella, Baita Bolletto (1236 m.), Monte Bollettone (1204 m.) e Monte Palanzone (1436 m.). Per i più pigri l'itinerario si conclude rientrando a Como con la funicolare. Per tutti gli altri invece è possibile scendere a piedi lungo due sentieri: quello che costeggia la Funicolare e quello, molto suggestivo, che passa per l'Eremo di San Donato, ex convento dei Benedettini del XV secolo. All'interno conserva un altare ligneo scolpito (1500), affreschi quattrocenteschi e statue coeve in terracotta.Ricordiamo che la stagione migliore per le gite e le passeggiate va dall'inizio della primavera alla fine dell'estate. La flora rigogliosa e il clima, fresco e temperato anche nel periodo estivo, fanno di Brunate un piacevole luogo di villeggiatura.

Arts & Culture

**Neoclassical temple erected in 1927 to celebrate the Como scientist Alessandro Volta, inventor of the electric battery. The museum collects memorabilia related to his life and a rich collection of scientific instruments that illustrate the research and experiments in physics, including the first version of the electric battery. **Tempietto neoclassico eretto nel 1927 per celebrare lo scienziato comasco Alessandro Volta, inventore della pila elettrica. Il museo raccoglie cimeli legati alla sua vita e un ricco campionario di strumenti scientifici che ne illustrano le ricerche e gli esperimenti in campo fisico, fra cui la prima versione della pila elettrica.
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Tempio Voltiano
1 Viale Guglielmo Marconi
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**Neoclassical temple erected in 1927 to celebrate the Como scientist Alessandro Volta, inventor of the electric battery. The museum collects memorabilia related to his life and a rich collection of scientific instruments that illustrate the research and experiments in physics, including the first version of the electric battery. **Tempietto neoclassico eretto nel 1927 per celebrare lo scienziato comasco Alessandro Volta, inventore della pila elettrica. Il museo raccoglie cimeli legati alla sua vita e un ricco campionario di strumenti scientifici che ne illustrano le ricerche e gli esperimenti in campo fisico, fra cui la prima versione della pila elettrica.
Villa Olmo è la più celebre e sontuosa tra le dimore storiche comasche e ha fatto di Como uno dei centri propulsori dell'Illuminismo in Italia. Simone Cantoni riuscì ad essere l'interprete d'una classe aristocratica colta e progressista, adottando negli edifici "riformati alla moderna" i valori estetici del "buon gusto", in piena adesione agli assunti teorici dell'Illuminismo, in un momento storico che vide la Lombardia - e Milano in particolare - divenire uno dei centri più vivaci d'Europa. Come ha scritto la studiosa Nicoletta Ossanna Cavadini, è un autentico "universo filosofico" basato sulle proporzioni della sezione aurea. L'architetto entrò in sintonia con la personalità del committente, il marchese Innocenzo Odescalchi, che tornò da Roma nel 1780 con un'istruzione aggiornata e cosmopolita, e decise di avviare un programma di rinnovamento culturale di tutta Como, che comprendeva appunto anche una villa suburbana in linea con le riforme dei Lumi. Simone Cantoni (Muggio 1739-Gorgonzola 1818) è l'esponente più famoso di una famiglia di capomastri e architetti ticinesi che operarono a partire dal Cinquecento in area ligure, francese e tedesca. Progettista di una rigorosa architettura neoclassica in cui le citazioni dell'antico e i riferimenti alla cultura francese contribuirono a creare un nuovo linguaggio, pur nella formale osservanza dei "principi" delle regole classiche ripresi nel Settecento, ha lasciato opere raffinate che esprimono alti valori estetici e compositivi correlati all'espressione del "buon gusto". Cantoni (sopra, in un dipinto d'epoca) realizzò, nella sua lunga carriera, un centinaio di opere in Lombardia. Particolarmente cospicuo è il repertorio delle ville da lui firmate in Brianza e nel Comasco. Villa Olmo, iniziata a fine '700 e conclusa nel 1812, dagli Odescalchi passò ai Raimondi, ai Visconti di Modrone e finalmente, nel 1925, al Comune che l'ha adibita a sede di manifestazioni culturali e di mostre d'arte.
129 місцеві жителі рекомендують
Вілла Ольмо
1 Via Simone Cantoni
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Villa Olmo è la più celebre e sontuosa tra le dimore storiche comasche e ha fatto di Como uno dei centri propulsori dell'Illuminismo in Italia. Simone Cantoni riuscì ad essere l'interprete d'una classe aristocratica colta e progressista, adottando negli edifici "riformati alla moderna" i valori estetici del "buon gusto", in piena adesione agli assunti teorici dell'Illuminismo, in un momento storico che vide la Lombardia - e Milano in particolare - divenire uno dei centri più vivaci d'Europa. Come ha scritto la studiosa Nicoletta Ossanna Cavadini, è un autentico "universo filosofico" basato sulle proporzioni della sezione aurea. L'architetto entrò in sintonia con la personalità del committente, il marchese Innocenzo Odescalchi, che tornò da Roma nel 1780 con un'istruzione aggiornata e cosmopolita, e decise di avviare un programma di rinnovamento culturale di tutta Como, che comprendeva appunto anche una villa suburbana in linea con le riforme dei Lumi. Simone Cantoni (Muggio 1739-Gorgonzola 1818) è l'esponente più famoso di una famiglia di capomastri e architetti ticinesi che operarono a partire dal Cinquecento in area ligure, francese e tedesca. Progettista di una rigorosa architettura neoclassica in cui le citazioni dell'antico e i riferimenti alla cultura francese contribuirono a creare un nuovo linguaggio, pur nella formale osservanza dei "principi" delle regole classiche ripresi nel Settecento, ha lasciato opere raffinate che esprimono alti valori estetici e compositivi correlati all'espressione del "buon gusto". Cantoni (sopra, in un dipinto d'epoca) realizzò, nella sua lunga carriera, un centinaio di opere in Lombardia. Particolarmente cospicuo è il repertorio delle ville da lui firmate in Brianza e nel Comasco. Villa Olmo, iniziata a fine '700 e conclusa nel 1812, dagli Odescalchi passò ai Raimondi, ai Visconti di Modrone e finalmente, nel 1925, al Comune che l'ha adibita a sede di manifestazioni culturali e di mostre d'arte.
42 місцеві жителі рекомендують
Villa d'Este
40 Via Regina
42 місцеві жителі рекомендують
49 місцеві жителі рекомендують
Teatro Sociale
3 Via Vincenzo Bellini
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Essentials

Molto vicino all'appartamento aperto 24 ore su 24, fornito di tutto.
114 місцеві жителі рекомендують
Carrefour Market - Supermarket
18 Via Fratelli Recchi
114 місцеві жителі рекомендують
Molto vicino all'appartamento aperto 24 ore su 24, fornito di tutto.
327 місцеві жителі рекомендують
Carrefour Market
98 Corso Lodi
327 місцеві жителі рекомендують
6 місцеві жителі рекомендують
Lavanderia Self Service
30 Via Luigi Cadorna
6 місцеві жителі рекомендують
23 місцеві жителі рекомендують
Como Market Hall
1 Via Giuseppe Sirtori
23 місцеві жителі рекомендують

Getting Around

9 місцеві жителі рекомендують
Como - Stazione S.Giovanni station
9 місцеві жителі рекомендують
20 місцеві жителі рекомендують
Como - Stazione Autolinee station
20 місцеві жителі рекомендують
82 місцеві жителі рекомендують
Navigazione Lago di Como
18 Via Per Cernobbio
82 місцеві жителі рекомендують
Rent car
12 місцеві жителі рекомендують
Avis Autonoleggio - Como
34 V.le Innocenzo XI
12 місцеві жителі рекомендують
Rent car

Entertainment & Activities

** The Lido Villa Olmo is open daily from May to September It offers the following services in the extraordinary setting of Lake Como: beds, chairs, umbrellas, wellness area, private room with bath, swimming pools, swimming lessons, boat rentals, bar service. **Il Lido Villa Olmo è aperto tutti i giorni da maggio a settembre Offre i seguenti servizi nella straordinaria cornice del lago di Como: lettini, sdraio, ombrelloni, zona wellness, privè con idromassaggio, piscine, corsi di nuoto, noleggio barche, servizio bar.
39 місцеві жителі рекомендують
Lido Villa Olmo
2 Via Per Cernobbio
39 місцеві жителі рекомендують
** The Lido Villa Olmo is open daily from May to September It offers the following services in the extraordinary setting of Lake Como: beds, chairs, umbrellas, wellness area, private room with bath, swimming pools, swimming lessons, boat rentals, bar service. **Il Lido Villa Olmo è aperto tutti i giorni da maggio a settembre Offre i seguenti servizi nella straordinaria cornice del lago di Como: lettini, sdraio, ombrelloni, zona wellness, privè con idromassaggio, piscine, corsi di nuoto, noleggio barche, servizio bar.

Food Scene

100% fish, near the flat.
14 місцеві жителі рекомендують
Osteria La Tana dei Pescatori
41 Via Alessandro Volta
14 місцеві жителі рекомендують
100% fish, near the flat.
Take-away pizza
6 місцеві жителі рекомендують
Peach Pit Pizzeria Donnarumma
41 Via Armando Diaz
6 місцеві жителі рекомендують
Take-away pizza
Outside the center but worth trying.
12 місцеві жителі рекомендують
Tira, Mola e Meseda
17 Via Gabriele Castellini
12 місцеві жителі рекомендують
Outside the center but worth trying.
Take away
8 місцеві жителі рекомендують
Tigella Bella Como
35 Via Natta
8 місцеві жителі рекомендують
Take away
Good food, near the flat
7 місцеві жителі рекомендують
Il Solito Posto
9 Via Lambertenghi
7 місцеві жителі рекомендують
Good food, near the flat
47 місцеві жителі рекомендують
McDonald's
79/81 Via Carlo Farini
47 місцеві жителі рекомендують
Good food and very assorted.
46 місцеві жителі рекомендують
La vita è bella
4 Piazza Domenico Croggi
46 місцеві жителі рекомендують
Good food and very assorted.
Good food and Pizza. Near the flat.
11 місцеві жителі рекомендують
Il Pomodorino
62 Via Cinque Giornate
11 місцеві жителі рекомендують
Good food and Pizza. Near the flat.
13 місцеві жителі рекомендують
Osteria L'Angolo del Silenzio
25 Viale Lecco
13 місцеві жителі рекомендують